Oggi parleremo di un libro per grandi, ogni tanto ci vuole! L'argomento è di quelli faticosi. Il ballo di Irène Némirovsky (Adelphi) racconta di un rapporto difficile tra una madre e una figlia. L'autrice scrive di se stessa usando parole taglienti. Il libro è breve, si legge in un lampo eppure riesce a imprimersi. È come se leggere Il ballo avesse delle controindicazioni, è uno di quei libri che lascia l'amaro in bocca. Sono riuscita a rendere l'idea senza dire nulla? Vi accenno soltanto che siamo nei primi del 900. La Némirovsky (di cui non avevo mai letto niente) riesce a comporre in poche pagine un quadro ben rappresentato, fatto di ...rivalità familiari, ipocrisia sociale, goffe vertigini date dalla una ricchezza improvvisata, fatto di vendette adolescenziali. Vi basta?