IL PUZZLE DI MATTEO

Sono mesi che non scrivo una riga qui, principalmente per due motivi:
1. blogger mi aveva bloccato tutto e visto le mie limitate competenze in materia, ho incrociato le braccia aspettando che qualcuno venisse in mio aiuto (grazie Lo Gnollo);
2. mio figlio si è ammalato gravemente!
Ora è qui che gioca coi Lego proprio accanto a me mentre scrivo. Tutto si è risolto per il meglio anche se continuo a fare grossi respiri di sollievo perché abbiamo rischiato e ce la siamo fatta addosso per giorni! Ho conosciuto l'angoscia di un genitore che ha un figlio malato, ho conosciuto la vita dei bambini in ospedale, la terapia intensiva, il reparto, i medici, tutto il kit completo di chi ha a che fare con queste cose. Ne avrei fatto volentieri a meno ma è successo. Non siamo i primi e non saremo gli ultimi. Noi poi siamo quelli fortunati, quelli che ne sono usciti al meglio, quelli che possono guardare il proprio bimbo sano e di nuovo allegro e se lo possono stringere, abbracciare e sgridare quando serve. Uff! Ma come si fa ha superare una cosa così? E se ci andava male? E se...? 
Il mio primo post del nuovo anno è questo: "Il puzzle di Matteo" di Luigi Dal Cin e Chiara Carrer (Kite edizioni) realizzato a cura e con il sostegno dell'associazione Uniti Per Crescere Onlus (Clinica Pediatrica Azienda Ospedaliera di Padova). Non voglio dire niente sul testo, prendetelo e leggetelo ai vostri bambini. Scusate ma sono sensibile al tema!
Questo post partecipa al VdL di Homemademamma.